La stazione di Paullo Est è concepita come stazione di interscambio ferro e gomma, visto il previsto interscambio tra M3, SS415 “Paullese” e TEEM (Tangenziale Est Esterna di Milano), ma anche ferro e gomma per il trasporto pubblico, dato che sarà terminale delle numerose linee extraurbane insistenti nell’area di Paullo, Crema e del nord lodigiano.
Il prolungamento è stato inserito negli interventi necessari per la realizzazione dell’EXPO 2015 e nell’accordo di programma TEEM.
L’unico servizio di trasporto pubblico lungo la Paullese è l’autobus e non gode nemmeno di corsie ad esso dedicate. Il traffico è insostenibile e non è accettabile percorrere 10 km verso il capoluogo impiegando anche un tempo superiore all’ora. Il semplice prolungamento da San Donato a Paullo risparmierebbe a Milano un punto percentuale di Pm10, undici milioni di passaggi in auto verso il capoluogo e 190 incidenti annui.
Il prolungamento è una risposta concreta alla richiesta di potenziamento dei collegamenti su una direttrice, la Paullese, la cui situazione si aggrava di giorno in giorno e una soluzione su cui contare per contribuire a liberare Milano dalle auto. Un progetto che agevolerebbe anche l’utenza più lontana, proveniente dal cremasco e dal lodigiano, che potrebbe usufruire di un punto d’interscambio più vicino.
Fin dal 1999 Il prolungamento della M3 lungo la direttrice Paullese era stato oggetto di uno studio di fattibilità. Il progetto definitivo è stato realizzato nel 2007 ed è stato rigettato due volte dalla Corte dei Conti perché il costo di 800 milioni di euro è eccessivo. L’ultimo stop è arrivato a novembre 2013, quando il ministro Maurizio Lupi ha affermato che appare estremamente probabile che non si possa portare a regime il tratto entro il 2015. Quindi attenderemo altri tempi migliori.
Gigi di Skyscrapercity