Dal 5 dicembre a Milano brilla una nuova cometa, quella del nuovo Centro congressi, il più grande d’Europa. Progettato dall’architetto Mario Bellini, è stato ricavato dai padiglioni della vecchia fiera, oramai non più usati come spazi espositivi.
La nuova copertura non piace a molti; forse è stata la mancanza di un serio investimento la causa di questo risultato finale controverso e indiscutibilmente un po' povero. Il confronto, ad esempio, con il nuovo Dipartimento delle arti islamiche del Louvre parigino, realizzato dallo stesso architetto, è un po' sconcertante. L'opera parigina, per qualità finiture e forma, è nettamente superiore alla cometa della nostra città.
Noi milanesi già l'abbiamo battezzata, a causa della sua forma bizzarra, la "foca spiaggiata", che sembra giocare con una palla. Di seguito le foto della "Cometa milanese" e del "Tappeto parigino" a confronto. Insomma, il risultato finale della nostra cometa non ci convince appieno.
