domenica 30 novembre 2014

Zona Stazione Centrale - Il rinnovamento della Stazione Centrale

Mentre si sta lavarando speditamente alla sistemazione della fermata della metropolitana e alla realizzazione delle nuove uscite della sottostante metrò, ieri sul Corriere della Sera sono apparsi i rendering di come dovrà apparire la Stazione Centrale una volta ultimati i lavori di rinnovamento. La Galleria delle Carrozze sarà la prima ad essere rinnovata e così si presenterà finalmente vivibile per i visitatori di Expo il prossimo anno. Nuove strutture in vetro che accoglieranno dei piccoli negozi e renderanno più vivibile questo spazio altrimenti mal frequentato. Il progetto adffidato allo studio Giugiaro di Torino, è stato presentato da Grandi Stazioni l'altro giorno. Sarà un investimento di 50 milioni di euro e comprenderà non solo la Galleria delle Carrozze (il grande spazio che fa da ingresso alla stazione e che un tempo accoglieva carrozze e vetture), ma vedrà finalmente trasformati anche i Magazzini Raccordati, la grande struttura che forma i rilievi ferroviari, lunga più di un chilometro, formata da centinaia di magazzini ora poco utilizzati. Rilievo che corre da una parte lungo via Ferrante Aporti e dall'altro lato lungo via Sammartini, che effettivamente taglia in due il quartiere di Greco e che sono abbandpati da oramai più di 15 anni. Una parte è già stata sistemata e ora ospita il Museo della Shoah sotto il binario 21, il resto sarà da venire.



Dal Corriere della Sera:
Sarà un investimento da «40-50 milioni di euro ( spiega l’amministratore delegato Gallo, che lavora al progetto dallo scorso settembre ), abbiamo inserito il completamento dell’opera nel piano industriale 2018-2020». Ogni «blocco» avrà una propria vocazione. Secondo il progetto dello studio Giugiaro, la commercializzazione per i primi due blocchi, più vicini alla Stazione, aprirà nel 2015. Sarà possibile recuperare spazi su tre livelli (piano strada, ammezzato e piano binari) dedicato al food & market (mercato alimentare) su via Sammartini e centro commerciale con ristoranti e caffè su via Ferrante Aporti. All’interno dei rilevati (edificio 4) sarà realizzato un grande parcheggio da 600 posti auto a raso terra, quindi senza necessità di scavi, «che ha già avuto il via libera preliminare dai vigili del fuoco».
Quanto agli ex Magazzini Raccordati, immensi spazi che si sviluppano per 40 mila metri quadrati, in disuso da 15 anni, saranno ridisegnati in modo da ospitare 130 nuovi locali con una superficie media di 300 metri quadrati, con sei diverse aree tematiche dedicate al tempo libero, all’educazione, allo sport, alle gallerie d’arte, al divertimento. Un importante elemento per la valorizzazione è che «siano creati ampi marciapiedi e piste ciclabili, con un ripensamento della viabilità e della mobilità e anche la pedonalizzazione di uno dei tunnel sottostanti», ha aggiunto l’ad Gallo. La riqualificazione e il ripensamento della stazione è stata già presentata al Mapic di Cannes lo scorso mese. «Vogliamo dare al complesso un futuro molteplice nelle sue funzioni - spiega l’architetto Fabrizio Giugiaro -. La stazione è di una modernità difficile da comprendere e si può integrare bene con la città». Nel sogno dell’architetto c’è anche l’idea di utilizzare le rotaie laterali, non più utilizzate, con due navette, che portino i visitatori dall’ingresso della Centrale agli edifici più lontani.
I rilevati con gli ex Magazzini all’ingrosso oggi sono una vera e propria città nascosta fatta di stanze, stanzoni, corridoi e viali tutti collegati. Fino al 1991 erano usati per movimentare merci scaricate dai camion e caricate su vagoni che venivano successivamente portati «al piano del ferro» tramite grossi ascensori per partire verso tutta Italia ed Europa. Esattamente il contrario di quanto accade oggi. Vennero inaugurati nel 1914, poco prima che i lavori subissero un fermo a causa della Prima Guerra Mondiale, prima, e della carenza di fondi nel dopoguerra, dopo.

















Le piantine della Stazione Centrale e i Magazzini Raccordati






 I lavori in corso in piazza Duca d'Aosta


Sotto alcune immagini degli odierni magazzini raccordati




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