Dal Corriere della Sera:
Sarà un investimento da «40-50 milioni di euro ( spiega l’amministratore delegato Gallo, che lavora al progetto dallo scorso settembre ),
abbiamo inserito il completamento dell’opera nel piano industriale
2018-2020». Ogni «blocco» avrà una propria vocazione. Secondo il
progetto dello studio Giugiaro, la commercializzazione per i primi due
blocchi, più vicini alla Stazione, aprirà nel 2015. Sarà possibile
recuperare spazi su tre livelli (piano strada, ammezzato e piano binari)
dedicato al food & market (mercato alimentare) su via Sammartini e
centro commerciale con ristoranti e caffè su via Ferrante Aporti.
All’interno dei rilevati (edificio 4) sarà realizzato un grande
parcheggio da 600 posti auto a raso terra, quindi senza necessità di
scavi, «che ha già avuto il via libera preliminare dai vigili del
fuoco».
Quanto agli ex Magazzini Raccordati,
immensi spazi che si sviluppano per 40 mila metri quadrati, in disuso da
15 anni, saranno ridisegnati in modo da ospitare 130 nuovi locali con
una superficie media di 300 metri quadrati, con sei diverse aree
tematiche dedicate al tempo libero, all’educazione, allo sport, alle
gallerie d’arte, al divertimento. Un importante elemento per la
valorizzazione è che «siano creati ampi marciapiedi e piste ciclabili,
con un ripensamento della viabilità e della mobilità e anche la
pedonalizzazione di uno dei tunnel sottostanti», ha aggiunto l’ad Gallo.
La riqualificazione e il ripensamento della stazione è stata già
presentata al Mapic di Cannes lo scorso mese. «Vogliamo dare al
complesso un futuro molteplice nelle sue funzioni - spiega l’architetto
Fabrizio Giugiaro -. La stazione è di una modernità difficile da
comprendere e si può integrare bene con la città». Nel sogno
dell’architetto c’è anche l’idea di utilizzare le rotaie laterali, non
più utilizzate, con due navette, che portino i visitatori dall’ingresso
della Centrale agli edifici più lontani.
Le piantine della Stazione Centrale e i Magazzini Raccordati
I lavori in corso in piazza Duca d'Aosta
Sotto alcune immagini degli odierni magazzini raccordati