Il "nostro" albero tanto agognato e finalmente approvato pochi giorni fa per EXPO, l'altra struttura invece è a Singapore già realizzata da due anni. I progetti si somigliano molto a dire il vero, e pare che se ne sia accorto anche Chris Wilkinson, l'architetto che ha progettato le meraviglie della città orientale. L'architetto inglese pare abbia sguinzagliato i suoi avvocati per far causa al progetto italiano, «Non abbiamo ancora preso alcuna decisione. Ma come studio abbiamo iniziato a consultarci con i nostri legali, naturalmente, per individuare il mondo più corretto di tutelare la proprietà di una idea che riteniamo nostra, apprezzata da dieci milioni di visitatori solo negli ultimi due anni» afferma sempre Chris Wilkinson.
La questione è delicata, realizzare la struttura un po' simile a Singapore e fregarsene della figura da copioni o non realizzare più nulla e salvare un po' la faccia?
In effetti si poteva scegliere un'altra forma, ma d'altronde, anche di Torre Eiffel ce ne sono diverse in giro per il mondo (Tokyo, Blackpool per dirne due), così come di torri-antenna come a Berlino, Auckland o Toronto. Staremo a vedere come finirà anche quest'ennesimo inciampo sulla via per EXPO.
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