«L'idea dei Bagni Misteriosi mi venne una volta che mi trovavo in una casa in cui il pavimento era stato molto lucidato con la cera. Guardai un signore che camminava davanti a me e le cui gambe si riflettevano nel pavimento. Ebbi l'impressione che potesse affondare in quel pavimento, come in una piscina».
Così spiegò i suoi Bagni Misteriosi Giorgio de Chirico.
Inaugurata nel 1973, in occasione della XV Triennale di Milano, e nell’ambito del progetto "Contatto Arte/Città" ideato e coordinato da Giulio Macchi con lo scopo di rendere le opere fruibili dalla cittadinanza.
Finalmente dopo 4 mesi di intenso restauro sotto il tendone che ha reso l'opera invisibile per tutto il periodo, la grande scultura è tornata all'antico splendore. Le statue e le sculture in pietra sono tornate coi colori acrilici dai toni vivaci, così com'era stata la volontà dall'artista. Infatti col tempo i colori si erano inesorabilmente cancellati come alcune statue avevano subito diverse amputazioni. Ora è stata riportata l'acqua che mancava da anni. Questo è l'ennesimo restauro conservativo che cerca di riportare all'originale quest'opera nata per durare poco ed invece è esposta nel giardino della Triennale da oltre quarant'anni.