"Sarà uno spazio espositivo dove raccogliere il prodotto di tutti questi anni - anticipa Armani -, un archivio di informazioni a carattere tecnico pensato per far vedere in un solo momento 40 anni di
attività, dal primo all'ultimo vestito. Sarà una concentrazione di abiti molto importante, compresa la presentazione al Guggenheim di anni fa, oltre agli eventi degli ultimi tempi tra cui la linea Privé, che all'epoca della mostra di New York ancora non esisteva". Tutto troverà spazio nell'ex magazzino
della Nestlé. "Ci è piaciuto chiamarlo Silos - spiega - perché lì c'era del cibo, materiale per vivere, e per il mio modo di pensare il vestire fa parte della vita". Il Silos, per cui Armani ha fatto un investimento di 50 milioni di euro, "non finirà con Expo - sottolinea Armani -, è uno spazio per Milano che sarà accessibile in alcuni giorni e che, in accordo con il Comune, ospiterà anche altre mostre".
Sempre con il Comune di Milano "ci siamo accordati per questo ruolo di ambasciatore speciale della moda italiana, mi va bene il titolo ma - precisa scherzoso - finisce lì, non farò conferenze".
della Nestlé. "Ci è piaciuto chiamarlo Silos - spiega - perché lì c'era del cibo, materiale per vivere, e per il mio modo di pensare il vestire fa parte della vita". Il Silos, per cui Armani ha fatto un investimento di 50 milioni di euro, "non finirà con Expo - sottolinea Armani -, è uno spazio per Milano che sarà accessibile in alcuni giorni e che, in accordo con il Comune, ospiterà anche altre mostre".
Sempre con il Comune di Milano "ci siamo accordati per questo ruolo di ambasciatore speciale della moda italiana, mi va bene il titolo ma - precisa scherzoso - finisce lì, non farò conferenze".
Il nuovo spazio espositivo si trova in via Bergognone 46, zona Tortona, nel quartier generale della maison, in uno spazio progettato dall’archistar giapponese Tadao Ando. Non distante da un altro nuovo spazio atteso per l'apertura in questi mesi, sempre firmato da una grande archistar, il Museo delle Culture di David Chipperfield, con il quale si potrebbero creare delle auspicabili sinergie arricchendo il trendy quartiere con spazi culturali. Per ora ancora segrete le trasformazioni del Silos e di come apparirà.