“La città come bene comune è l’orizzonte politico e culturale che ispira l’azione dell’amministrazione nel costante lavoro di riqualificazione del territorio - ha spiegato il vicesindaco -. Una prospettiva particolarmente importante in un’area interessata da grandi trasformazioni urbanistiche, come è quella di Garibaldi-Repubblica, dove è viva la necessità di coinvolgimento concreto e strutturato dei cittadini”.
Nella tensostruttura di 400 metri quadrati, che ospiterà anche workshop e serate a tema, saranno esposti fino al 30 gennaio i trenta progetti finalisti, dieci selezionati per ogni concorso, tra cui i tre vincitori: il Padiglione Infanzia di Esaù Acosta Perez, il Centro Civico di Alessio Bernardelli, Chilometro429, e il Cavalcavia di Eliana Saracino TSpoon.
Progetti che sono stati selezionati tra gli 829 che complessivamente hanno partecipato ai tre bandi, utilizzando la piattaforma concorsuale informatica – Concorrimi - realizzata dall’Ordine degli Architetti in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica.
“Siamo molto soddisfatti di questa mostra e del percorso che ha portato alla sua realizzazione - ha aggiunto Valeria Bottelli, presidente dell’Ordine -. Quali ideatori e proprietari in prima persona della prima piattaforma italiana interamente informatica che gestisce i concorsi, garantendo un iter gestionale rapido, trasparente ed economicamente vincente, la consideriamo un ulteriore passo in avanti all’insegna della chiarezza e del dialogo tra chi amministra la metropoli e la cittadinanza”.
"Inoltre - ha concluso la presidente Bottelli - da queste procedure è nata una nuova opportunità offerta dal nuovo Regolamento Edilizio, che prevede premialità in termini volumetrici per i privati che ricorreranno a questa tipologia di concorso per i loro interventi. Le premesse perché la piattaforma Concorrimi diventi uno standard e uno strumento nazionale ci sono”.