“Ricordo – ha aggiunto Bisconti – che nei mesi scorsi siamo stati particolarmente attenti a salvaguardare sia l’impresa che l’opera. Cercando di venire incontro e comprendere le difficoltà. Questo ci ha portati ad accumulare ritardo rispetto al cronoprogramma originario, ma lo avevamo fatto consapevoli che era la scelta meno traumatica rispetto al nostro obiettivo: consegnare a Milano il nuovo Palazzetto dello sport”.
“Oggi però – ha chiarito Bisconti – i segnali che arrivano dal cantiere ci impongono misure drastiche. Ciò significa che l’impresa deve in pochi giorni offrirci tutte le garanzie di solidità tali da portare a termine l’impegno che ha assunto senza ulteriori dilazioni e perdite di tempo. L’Amministrazione ha già pronto il ‘Piano B’, in caso questo ultimatum non sbloccasse la situazione, per proseguire i lavori, minimizzare i ritardi e completare l’opera”.