“La fotografia dei cambiamenti della nostra città, così come quella di altre realtà come Torino, è la prova che parte del Paese sta guardando a scelte culturali e amministrative differenti rispetto al passato. Fino a pochi anni fa eravamo noi ad andare all’estero per studiare le soluzioni messe in campo dalle altre città. Oggi continuiamo a confrontarci, ma sono in costante aumento le delegazioni che scelgono di venire a Milano per studiare Area C, che settimana scorsa ha anche vinto il premio annuale dell’Ocse come miglior politica sui trasporti”.
“Noi che viviamo Milano tutti i giorni facciamo sicuramente più fatica a riconoscere il cambiamento, ma ormai tutte le classifiche dimostrano che c’è un trend di miglioramento”, ha concluso Maran. “È giusto quindi che i cittadini chiedano ogni giorno di più, ma è anche giusto ammettere che ci sono netti miglioramenti e che non si tratta solamente di un fattore economico, come dimostrano i passi indietro fatti da altre città monitorate da TomTom”.
La metodologia utilizzata è basata sul confronto tra i tempi di percorrenza dei tragitti nei momenti privi di traffico (ad esempio, durante la notte) e i tempi di percorrenza nelle ore di punta. La differenza è espressa come incremento percentuale in termini di durata del viaggio. Il valore tiene conto delle strade locali, delle arterie e anche delle autostrade. Tutti i dati si basano su misurazioni effettive basate su GPS.