“Dopo 25 anni di degrado, abbandono e parole siamo passati ai fatti. Oggi i cittadini del Gallaratese avranno un ampliamento della sosta e un’area sana che il Consiglio di Zona 8 ha atteso e sollecitato”, dichiarano l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza e il presidente del Consiglio di Zona 8 Simone Zambelli.
La chiesa di Sant’Ilario venne costruita negli anni ’60 come chiesa provvisoria del quartiere. Alla fine degli anni ’80, quando la presenza di amianto nella copertura rese incompatibile ogni attività, cessò di essere un luogo di culto. Il 19 settembre 1992 viene inaugurata la nuova Chiesa e con essa sono stati ufficialmente aperti anche i locali del nuovo oratorio. Chiesa alquanto bruttina e semplice.
Da allora ebbe inizio una situazione di abbandono per l'ex chiesa capannone, con ripetute occupazioni e diversi progetti di recupero che non hanno trovato mai attuazione.
L’aggravarsi delle condizioni statiche del prefabbricato e la presenza dell’amianto hanno portato alla scelta di abbattere l’ex chiesa, rinunciando a eventuali ristrutturazioni. Sono stati necessari due giorni per abbattere il prefabbricato con i mezzi meccanici, le macerie saranno rimosse in una settimana. Al suo posto è previsto il completamento dell’area sosta per le auto e del filare alberato su via Omodeo.
L’aggravarsi delle condizioni statiche del prefabbricato e la presenza dell’amianto hanno portato alla scelta di abbattere l’ex chiesa, rinunciando a eventuali ristrutturazioni. Sono stati necessari due giorni per abbattere il prefabbricato con i mezzi meccanici, le macerie saranno rimosse in una settimana. Al suo posto è previsto il completamento dell’area sosta per le auto e del filare alberato su via Omodeo.
Nel cerchio in alto il capannone abbattuto, mentre nel cerchio inferiore la "nuova" chiesa di Sant'Ilario |
La chiesa nuova di Sant'Ilario costruita nel 1992