Non si tratta solo di portare la zona sopra la soglia dei 100 mila abitanti, ma anche di armonizzare i nuovi confini naturali creati dall'urbanistica e dagli interventi architettonici con quelli disegnati a suo tempo sulla carta. Per questo il progetto prevede di includere nel centro la zona della stazione Garibaldi, cimitero Monumentale, grattacieli area ex Varesine (oggi Zona 9), di portare in Zona 1 la metà della via Sarpi oggi in Zona 8, allargando sia i confini a Nord-ovest (da piazza Giovanni XXII a piazza della Repubblica), sia a Sud-ovest, con la riperimetrazione di piazza Aquileia, piazza 24 Maggio, viale Bligny e Sabotino, piazza Medaglie d'Oro. Oggi, gli attuali confini sanciti dalla riforma del decentramento del 1999, che portò da venti a nove zone, in molte situazioni «dividono aree o territori che presentano forti legami, spazi aperti, parchi, infrastrutture, trame insediative». La riperimetrazione «ne lascia inalterati alcuni principi (zona centrale autonoma, zone radiocentriche) ma al tempo stesso riporta omogeneità nel territorio», spiega la delibera di Zona. Viene così accolta anche la petizione dei residenti di Zona 9, dell?area di piazza XXV Aprile e vie limitrofe che chiedeva il trasferimento delle vie intercluse tra la stazione Garibaldi e la circonvallazione (viale Pasubio, viale Monte Grappa) alla zona Centro storico. Paradossalmente, questa saldatura è già sancita dai confini del Duc (distretti urbani del commercio) di XXV Aprile.
Dal Corriere della Sera