Nel padiglione di 959 metri quadri si ricreano le atmosfere legate allo Shitang che, molto più di una semplice mensa, rappresenta una struttura sociale tradizionale, presente fin dall’antichità ma che continua a esistere nella società contemporanea cinese in varie forme. Uno spazio conviviale, in cui trovare cibo conveniente e un ambiente sano e sereno. La partecipazione della società di costruzione Vanke è una dei tre volti della presenza cinese a Expo Milano 2015 che si divide in tre diversi Padiglioni, distinti ma integrati fra loro: il padiglione della Cina, il China Corporate United Pavilion, e il padiglione Vanke.
Il padiglione, situato in prossimità della Lake Arena , è stato progettato dallo studio dell’architetto Daniel Libeskind di New York e da Libeskind Architettura di Milano, che lo hanno concepito come un’estensione del paesaggio circostante. La musicalità delle proporzioni, le geometrie sinuose e il movimento fluido tra il volume interno e quello esterno creano un viaggio attraverso lo spazio e il tempo. L’esposizione è organizzata in due percorsi indipendenti, dall’interno verso l’esterno, e con un giardino praticabile sul tetto. I visitatori si trovano immersi in una foresta di pali, con schermi che proiettano scene di pranzi, di gioia, e di condivisione. L’installazione basata sulla metafora delle radici, dei tronchi e dei rami simboleggia l’impegno di Vanke nei confronti della comunità, che vive grazie alle relazioni reciproche tra persone, valori e tradizioni.