La prima parte dei lavori, tra cui i primi sette edifici con i relativi appartamenti già acquistati, avrebbe dovuto concludersi nella prima metà del 2012 ma, come detto, a oggi nessun inquilino ha ancora ricevuto le chiavi di casa. Il completamento della parte restante delle opere era stato inizialmente previsto per il 2015, data d’inizio dell’Expo meneghino, ma la nuova proroga ha rinviato il tutto al 2023. Il progetto, nel frattempo, è stato ridimensionato causa crisi immobiliare. Tradotto, elementi chiave come la Park Tower, tre edifici residenziali con vista sul piazzale Giulio Cesare dell’architetto Libeskind, il Museo di Arte Contemporanea, il Museo dei Bambini, la scuola materna e il nido non verranno realizzati. Gli abitanti del quartiere, insomma, si troveranno ora a fare i conti, nella migliore delle ipotesi, con altri 8 anni di lavori, per ottenere in definitiva un risultato diverso da quello prospettato inizialmente.
Notizia da il fatto quotidiano.it