martedì 7 maggio 2013

Il Giardino dell'orrore

Alla fine degli anni anni Novanta, successivamente alla costruzione di un complesso per uffici progettato dallo studio Monti (Anna Monti Bertarini, Gianemilio Monti, Pietro Monti e Valentino Benati), edificio in mattoni che ricorda molto una casa-castello, venne aperta un'area pedonale, più come una piazza che come uno spazio verde vero e proprio. L'intervento si trova al di sopra di un parcheggio sotterraneo in corrispondenza dei civici 2 e 4 di Via Olona. Quest'area fu concepita più o meno con la stessa idea di antico rivisitato in chiave moderna del complesso per uffici. Pertanto vennero usati i mattoni in cotto anche per la pavimentazione e per i lampioncini ricavati da dei pilastri sempre in mattoncino. Ci sono anche due fontane che credo (a giudicare dallo stato in cui versano) non abbiano mai visto l'acqua, se non quella piovana. Il presunto giardino collega Via Olona con il vicolo che corre dietro al palazzo del Museo della Scienza e della Tecnica. Peccato che, nonostante si trovi tra Sant'Ambrogio e il grande Museo, questo luogo sia spaventosamente desolato: abbandono assoluto, graffiti ovunque e libero bivacco. Mi chiedo come si possa lasciare uno spazio pubblico in questo stato, e mi stupisco come in questo luogo non succedano strani episodi violenti, forse perché la sera viene chiuso, per fortuna.
















L'area del "giardino"

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