Finalmente ci siamo!
A breve partiranno i lavori per la creazione della «Grande Brera». I fondi sbloccati dal CIPE consentiranno di dare avvio alla riqualificazione di Palazzo Citterio. Il palazzo di via Brera 12-14, nato come tenuta nobiliare, è oramai vuoto da decenni e versa in stato di decadenza.
A breve partiranno i lavori per la creazione della «Grande Brera». I fondi sbloccati dal CIPE consentiranno di dare avvio alla riqualificazione di Palazzo Citterio. Il palazzo di via Brera 12-14, nato come tenuta nobiliare, è oramai vuoto da decenni e versa in stato di decadenza.
Il Demanio spese circa 1 miliardo e 148 milioni di lire nel 1972 per acquistarlo. L'operazione fu voluta da Franco Russoli con l'obiettivo di unire la Pinacoteca, Palazzo Citterio e l'Accademia. Successivamente la ristrutturazione dell'edificio, già avviata dagli architetti Ortelli e Senesi, si fermò per mancanza di fondi. Da allora il palazzo è caduto in uno stato di abbandono. Ora grazie all'avvio dei lavori del primo lotto dedicato alla ristrutturazione di Palazzo Citterio, Brera potrà avere nuovi spazi museali e sale adibite all'arte contemporanea e moderna, allargando finalmente le aree espositive.
Il secondo lotto invece riguarderà la sistemazione delle coperture del palazzo di Brera per evitare che succeda come l'11 agosto 2011 quando infiltrazioni d'acqua rischiarono di rovinare lo "Sposalizio della Vergine", capolavoro cinquecentesco nella sala del Raffaello.