Nella Milano post industriale è spuntato un fiore... in sostanza è questo il succo di ciò che è stato realizzato in via Tortona. David Chipperfield è riuscito a trasformare in modo sublime uno spazio industriale dismesso da decenni. C'è voluto veramente tanto per la sua realizzazione, visto che il tutto è partito oramai una quindicina d'anni fa, ma l'opera è finalmente terminata. Ora bisogna solo riempirla.
L'ex Ansaldo è un edificio del 1904 costruito per l'impresa automobilistica di Roberto Zϋst. Già nel 1908 però le officine vengono rilevate dall'AEG per la produzione di componenti elettriche e dinamo, giungendo, dopo una serie di passaggi, al gruppo Finmeccanica-Ansaldo, nel 1966, che si occupava qui della costruzione di locomotive, carrozze ferroviarie e tranviarie. Quindi dal 1999 da archeologia industriale pian piano è stato riutilizzato e trasformato per diventare un contenitore di servizi, eventi, mostre e ora anche culturale e museale.
Nel piano di recupero e rifunzionalizzazione delle aree dismesse, messo a punto dal Comune di Milano, rientra l'intervento nel cuore dell'immenso quadrilatero occupato un tempo dai capannoni dell'Ansaldo di via Bergognone, in zona Tortona, destinato, nel 1999, a trasformarsi da archeologia industriale del primo Novecento a "Città delle Culture". L'impianto originario risale infatti al 1904 ed è riconducibile all'impresa automobilistica di Roberto Zϋst.
L'aggiunta di Chipperfield non ha sconvolto più di tanto l'aspetto esteriore del vecchio edificio, anche se un segno secondo noi, non sarebbe stato male.
Una volta completato, di sicuro entro la metà dell'anno prossimo, il polo espositivo, costato circa 60 milioni di euro, accoglierà le raccolte extraeuropee di proprietà del Comune, circa 8mila pezzi che attualmente si trovano al Castello Sforzesco, e il Forum della Città Mondo.
photo © oskar da riz
Alcune opere delle raccolte Extraeuropee