L'articolo 3, comma 1°, n. 33 del Codice della strada definisce marciapiede: quella "parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni". Ciò significa che un veicolo non ha alcun diritto a stazionare o a circolare sul marciapiede, ad eccezione delle rampe apposite per l'accesso ad eventuali aree esterne alla carreggiata appositamente create, come ad esempio parcheggi, garage o proprietà private.
Questi esempi li ho fotografati in zona ex Fiera, dove per giunta i marciapiedi sono stati rifatti da poco tempo: distese di bitume pronte per essere invasi dalle vetture. Ad esempio in Via Euripide, all'angolo con Via Senofonte, hanno creato un triangolo di marciapiede veramente enorme, con due alberelli agli angoli e il resto una distesa di catrame; di conseguenza ora è occupato dalle solite auto dei più furbi. Tanto valeva creare uno spazio ordinato per il parcheggio, oppure, soluzione che preferisco, creare un triangolo ad aiuola verde con doppio cordolo.
Un altro esempio di poca lungimiranza si trova in Viale Cassiodoro, dove alla fine delle aiuole è stata lasciata una porzione bella larga di marciapiede, invasa dai soliti parcheggiatori furbacchioni; questo modo di parcheggiare, oltre a creare un senso di disordine nella via, a volte è di ostacolo per il passaggio degli stessi pedoni.
Se si progetta in questa maniera, l'inciviltà in un certo senso viene sostenuta anche dalle amministrazioni.