Forse la nota canzone non si riferiva tanto alla porta, ma a chi ci viveva. A guardarla attentamente oggi Porta Romana è scandalosa, come purtroppo buona parte dei luoghi storici della città. Durante la metà degli anni Novanta la linea tramviaria 13 venne soppressa lungo tutto Corso di Porta Romana, dato che la linea 3 della metropolitana aveva iniziato il suo servizio percorrendo - sottoterra, ovviamente - lo stesso tragitto. Eppure dopo vent'anni ancora ci sono chiari resti di questa linea di superficie.
Medaglie D'Oro è il nome dato alla piazza, anche se viene comunemente chiamata col nome dell'arco monumentale del 1596 voluto da Filippo III di Spagna. Sorge al centro della piazza e allo sbocco di Corso di Porta Romana. In passato il termine "Porta Romana" identificava inoltre uno dei sei sestieri storici in cui la città era divisa: il Sestiere di Porta Romana.
L'arco è stato pochi anni fa restaurato, ma il resto della piazza è rimasto com'era; da secoli ormai non vede un progetto che possa sistemarla a dovere.
Oltre alle inutili rotaie del tram ancora presenti, ci sono poi i marciapiedi in cemento che, col tempo, si sono in parte sbriciolati come il marzapane; i soliti cartelli stradali messi a casaccio, storti, arrugginiti, dimenticati. Le due aiuole intorno alla Porta, in fiore nella prima metà di quest'anno, oggi sembrano abbandonate, quasi un campo che aspetta la fine dell'inverno per vedere crescere qualche pianticina. Ciliegina sulla torta: una sfilza di panettoni piazzati a vanvera.
Insomma, la solita storia che possiamo vedere in altre piazze di cui già abbiamo parlato in molti post di questo blog.