Purtroppo è proprio come recita il titolo di questo mio post. Agli inizi del Novecento la piazza aveva il suo indubbio fascino, un'aria popolana, vecchie case e vecchi negozi, il mercato nel mezzo, l'enorme cupola di San Lorenzo che sovrastava e vegliava su tutto; un canale - la Vetra -, qualche lavabo, l'acciottolato, i vicoli, le vecchie trattorie e, forse chissà, le prostitute alle porte. Insomma, una piazza affascinante. Fosse rimasta così, oggi anche Milano avrebbe la sua "Campo Dei Fiori" come Roma. Invece negli anni Trenta si decise che una città moderna con un monumento come San Lorenzo e le sue Colonne non avrebbe dovuto avere vecchie case, ma palazzi moderni e ampi spazi. Così iniziarono i cambiamenti, interrotti poi dalla seconda Guerra mondiale, che ci mise anche del suo per ferire ulteriormente questo spazio.
La ricostruzione del dopoguerra ha ulteriormente peggiorato, a parer mio, le cose. Dal finire degli anni Sessanta non si è più costruito nulla. Unica cosa positiva di quegli ultimi interventi fu la creazione di un bel parco che, ancora oggi, consente una bella vista della basilica.
Io demolirei quasi tutto di questa piazza e costruirei palazzi più coerenti con lo spirito del luogo. Il palazzo coi portici (quello dove oggi c'è Ernst & Young Financial-Business Advisors) credo sia uno degli interventi più brutti e inutili in cui ci possiamo imbattere. Quei portici sono un urinatoio pubblico e le tag sono ovunque. Per fortuna c'è la bella cupola di San Lorenzo, che osserva dall'alto e cattura gli occhi di chi, anche solo per sbaglio, osserva quei portici.